Legge Dopo di Noi

Come funziona la ‘Legge Dopo di Noi’, la normativa spiegata in 15 punti

In questo articolo spiegheremo in 15 punti di cosa si tratta e cosa prevede la Legge ‘Dopo di Noi’, la normativa per la tutela delle persone con disabilità grave entrata in vigore nel 2016. 

  1. ‘Dopo di noi’ è il nome con cui è meglio conosciuta la legge 112/2016. La normativa è entrata in vigore il 25 giugno 2016. 
  2. Questa legge ha lo scopo di prevedere misure di assistenza, cura e protezione delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare. 
  3. Il provvedimento delinea gli obiettivi generali da raggiungere a livello nazionale e i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). 
  4. A livello pratico, la programmazione degli interventi è di competenza delle Regioni. 
  5. Chi sono i destinatari? Le persone con disabilità grave (riconosciuta dalla Legge 104/1992, non determinata dall’invecchiamento o da patologie relative alla senilità) prive del sostegno familiare. Questo può accadere in caso di perdita dei genitori o nel caso non siano più in grado di fornire un adeguato sostegno al figlio. 
  6. Non solo ‘dopo’, ma anche durante: le misure prevedono una progressiva presa in carico della persona disabile mentre i genitori sono ancora in vita.
  7. Fondamentale è il rispetto, ove possibile, delle volontà delle persone con disabilità grave e dei loro genitori o di chi ne tutela gli interessi. 
  8. Le risorse destinate: La legge 112/2016 prevede la destinazione di un Fondo statale annuale di 56,1 milioni di euro per interventi mirati a favorire l’autonomia e impedire l’isolamento delle persone con disabilità grave. 
  9.  Accesso al Fondo: non è previsto un accesso diretto ai contributi, pertanto le famiglie devono aderire a uno dei progetti attivi nel territorio. Ogni Regione stabilisce le procedure per accedere al Fondo. Tra gli interventi finanziabili con il Fondo, ci sono programmi di supporto alla domiciliarità in case o gruppi-appartamenti (co-housing), supporto per la permanenza temporanea in strutture extra-familiari in caso di situazioni di emergenza, interventi innovativi di residenzialità e programmi per sviluppare competenze per raggiungere il maggior livello possibile di autonomia.
  10. Valutazione multidimensionale: è prevista una valutazione da parte di un’equipe multi-professionale, in coerenza con il sistema di classificazione ICF (Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute). 
  11.  Il progetto personalizzato: attraverso la valutazione multidisciplinare vengono individuati i sostegni di cui ha bisogno la persona, comprese le prestazioni sanitarie e sociali. Il progetto deve cercare di garantire la maggior autonomia e partecipazione possibile della persona. 
  12.  Case Manager: è il responsabile del progetto che ne assicura la realizzazione e il monitoraggio, dopo la morte dei genitori. 
  13. Trust: la legge 112/2016 dedica ampio spazio ai Trust, specificando i requisiti perché siano uno strumento efficace per la tutela del patrimonio di una persona con disabilità grave. A questo link potete trovare un approfondimento sul Trust. 
  14. Le altre disposizioni possibili: esistono diverse tipologie di accordo che una famiglia può stipulare per tutelare il patrimonio di un figlio con disabilità grave e garantirgli un futuro più sereno. Tra le possibili soluzioni che vi presentiamo in questo blog dedicato al ‘Dopo di noi’, ci sono il testamento, il trust, le donazioni, le donazioni con vincolo, il contratto fiduciario, le assicurazioni o le fondazioni. 
  15. Agevolazioni fiscali: la legge ‘Dopo di noi’ prevede diverse agevolazioni fiscali. In alcuni casi, come nel trust, vi è l’esenzione dell’imposta di successione, oppure con le assicurazioni è prevista la deducibilità del 19% delle spese sostenute per le polizze finalizzate alla tutela di persone con disabilità grave.

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