dopo di noi indipendenza

L’indipendenza, una conquista di Sandro al Villaggio Solidale

Un piccolo portachiavi a forma di ananas. Le chiavi di casa. Una bella conquista: l’indipendenza. Sandro è uno degli ospiti degli appartamenti del Villaggio Solidale, progetto del “Dopo di Noi”, che ospita persone con disabilità a Lurano, piccolo comune in provincia di Bergamo. 

Sandro non molla mai le sue chiavi, sono sempre attaccate al collo con un cordino. Sa che sono un oggetto importante, non le perde mai di vista. Sono le chiavi di casa sua. Prima abitava con le sorelle, ma da quasi un anno si è trasferito al Villaggio. Inizialmente, da luglio 2021, si fermava solo nei weekend come percorso di avvicinamento all’autonomia, ma da febbraio 2022 il Villaggio è diventato la sua casa.

“Sono venuto al villaggio, perché sono diventato grande e volevo una casa per me” ci racconta durante una bella chiacchierata per far conoscere la sua esperienza ad altre famiglie interessate ai progetti legati al “Dopo di Noi”. 

Sandro, raccontaci la tua giornata.

Alle 8 suona la sveglia, preparo la colazione, metto il latte nel microonde. Poi sparecchio, lavo la tazza. Poi prendo il pulmino che passa dal Villaggio e vado al CSE (ndr il centro diurno socio-educativo). La mattina facciamo merenda, poi a mezzogiorno pranziamo. Ci dividiamo in gruppi per fare le attività, le pulizie, lavorare nell’orto. Il mercoledì andiamo in biblioteca. Poi torno a casa, faccio la doccia ed è il momento della cena. Lo chef è Fabio (ndr l’altro ospite dell’appartamento). Il suo piatto forte sono i pizzoccheri!

Quali altre attività fai in casa? 

Il sabato faccio la lavatrice, poi stendo e piego i vestiti. Apparecchio, sparecchio, butto la spazzatura. La domenica invece andiamo a messa. Faccio parte del coro. 

Qual è l’aspetto più bello di vivere al Villaggio?

Ho conosciuto tanta gente. Ci vediamo con le altre persone, vado a bere il caffè dagli altri. Abbiamo fatto anche la festa di Halloween. Siamo andati anche al mare e in piscina. E poi abbiamo l’abbonamento per vedere insieme le partite dell’Atalanta.

Non solo la conquista dell’indipendenza, ma anche la vita di comunità è un aspetto vitale del Villaggio Solidale, dove gli ospiti creano una vera rete di scambio e supporto, imparando a vivere in un clima di buon vicinato. I ragazzi del Villaggio collaborano con la comunità Favola, che è proprio lì accanto: cucinano insieme, organizzano le merende, i giochi. A volte, Sandro va anche a cena da loro. A volte, sono i ragazzi della comunità che vengono ospitati da Sandro.

Inoltre due volte al mese altri ragazzi trascorrono il weekend nell’appartamento come percorso di avvicinamento che li porterà a trasferirsi con Sandro e Fabio. Altri ragazzi ancora partecipano alle attività il sabato, sempre con lo scopo di avvicinarsi alla realtà del Villaggio. 

Uno degli aspetti chiave è proprio il rispetto dei tempi perché ogni ospite ha esigenze, necessità e personalità diverse ed è fondamentale non accelerare i tempi per non affrettare un passaggio delicato come l’indipendenza. Il progetto del  Villaggio Solidale è costruito su misura sugli ospiti e rappresenta un’opportunità per molti ragazzi per un futuro autonomo e ricco di esperienze.

Il progetto Live – straordinaria quotidianità si impegna quotidianamente ad attuare progetti di convivenza abitativa rivolta a giovani e adulti con disabilità, per offrire le migliori opportunità per il loro futuro.

Scopri di più sulla Legge Dopo di Noi.