Dopo di Noi Trust

Legge Dopo di noi, che cosa sono i Trust e come si stipulano

La legge 112/2016, la cosiddetta legge ‘Dopo di noi’, ha istituito lo strumento giuridico del Trust, un contratto che prevede la destinazione di alcuni beni ad un Trustee, che li amministra nell’interesse di un beneficiario

Il Trust è uno degli strumenti che i familiari di una persona con disabilità grave possono considerare per il progetto di vita. In questo articolo vediamo quali sono le caratteristiche principali di un Trust e le particolarità del Trust collettivo

Trust 

Attraverso un trust, una persona (disponente) trasferisce alcuni beni ad un altro soggetto (trustee), che è obbligato ad amministrarli, conservandone il valore e farlo rendere, secondo le indicazioni fornite dal disponente.

I proventi dei beni potranno essere devoluti al beneficiario o reinvestiti nel trust, a seconda delle indicazioni fornite dal disponente. Al termine del trust, i beni e i proventi dovranno essere trasferiti al beneficiario finale. 

Chi è il trustee? 

Il trustee è solitamente un professionista, come ad esempio un commercialista, un avvocato o un amministratore, e non può disporre liberamente dei beni a lui affidati.  

È possibile nominare un guardiano con il compito di vigilare l’attività del trust nell’interesse del disponente o del beneficiario.

I beni una volta inseriti nel trust non appartengono più al disponente e quindi non sono più soggette alle vicende economiche personali, ma al contempo non entrano a far parte del patrimonio del trustee

Come si stipula un Trust?

A seconda dei beni inseriti nel contratto, il trust si stipula attraverso un atto notarile o un atto privato registrato presso l’Agenzia delle Entrate.

Il trust è uno strumento flessibile e adattabile alle esigenze del disponente o dei beneficiari, alla capacità del trustee e alla natura dei beni da amministrare.

Imposizione e agevolazioni fiscali

In passato il trust era visto dall’ordinamento come uno strumento di occultamento di patrimoni e pertanto era fiscalmente poco conveniente. Oggi, grazie alle disposizioni della legge 112/2016 ‘Dopo di noi’ e ad una chiarificazione fiscale, può godere di agevolazioni fiscali in rapporto alla peculiarità dei soggetti interessati. 

I beni conferiti nel trust sono esenti dall’imposta di successione. Le esenzioni e agevolazioni fiscali sono ammesse solo a condizione che il trust persegua finalità come l’inclusione sociale, la cura e l’assistenza delle persone con disabilità grave per il quale è stato istituito (Art. 6 legge 112/2016). Questa finalità deve essere esplicita nell’atto istitutivo del trust, nel regolamento dei fondi speciali o nell’atto istitutivo del vincolo di destinazione. 

Le esenzioni e agevolazioni si applicano solo se il Trust rispetta le seguenti condizioni, elencate nel testo di Legge 112/2016: 

  • sia stipulato per atto pubblico;
  • siano identificati in maniera chiara ed univoca i soggetti coinvolti e i rispettivi ruoli;
  • siano descritte le funzionalità e i bisogni specifici delle persone con disabilità grave, in favore dei quali sono istituiti;
  • siano indicate le attività assistenziali necessarie; 
  • siano individuati gli obblighi del Trustee, del fiduciario e del gestore;
  • le persone con disabilità grave siano gli esclusivi beneficiari del trust;
  • i beni conferiti nel trust siano destinati esclusivamente alle finalità assistenziali;
  • sia preposto un soggetto preposto al controllo delle obbligazioni imposte;
  • sia stabilito un termine finale della durata del trust nella data della morte della persona con disabilità grave;
  • siano stabilite le modalità per il patrimonio residuo. 

Il Trust collettivo

Esiste una forma particolare di trust, che prende il nome di Trust collettivo o multi-beneficiario, poiché riguarda più disponenti o beneficiari. Si formano, di conseguenza, dei sotto-trust all’interno del trust principale. 

Attraverso il trust collettivo, più disponenti conferiscono alcuni beni in un unico trust gestito con un unico trustee. Un disponente può aderire a un trust già esistente, suddividendo i costi di gestione. 

Il trustee amministra i singoli patrimoni separatamente per le specifiche finalità previste da ogni singolo disponente ed a beneficio degli specifici beneficiari indicati. 

Il fondo del trust collettivo

Alla morte del beneficiario, o al verificarsi di altre previsioni, i beni residuati saranno devoluti al patrimonio del trust e non saranno restituiti agli eredi del beneficiario, né a quelli del disponente. I beni confluiranno in un fondo per finalità mutualistiche predeterminate. 

Solitamente viene costituito un gruppo di guardiani nominato dal gruppo di disponenti con lo scopo di monitorare le attività del trustee. 

Vantaggi e applicazione del trust collettivo

La stipula di trust evita che i beni siano gestiti dalla persona con disabilità o dal suo rappresentante legale, un compito che a volte risulta oneroso. Un altro vantaggio è che non sono necessarie le autorizzazioni giudiziali per l’amministrazione del bene.  Inoltre il trust può essere beneficiario di donazioni o legati. 

Il trust collettivo può essere avviato da un gruppo di genitori di persone con disabilità, assistite da una cooperativa sociale. Il trustee si occuperebbe di amministrare i beni singolarmente, utilizzandoli per le necessità dei singoli. 

In caso di decesso di un beneficiario, i beni confluiranno in un fondo comune del trust e, con spirito mutualistico, potranno essere utilizzati a favore di beneficiari i cui patrimoni non sono sufficienti per le esigenze essenziali. 

Un vantaggio importante è la riduzione dei costi di gestione e di costituzione. Il trust, che può essere ONLUS, può ricevere donazioni ed elargizioni da parte di enti e di terzi. 

Ogni singola disposizione segue la propria autonoma disciplina fiscale. 

Trust, ma non solo

Oltre al Trust e al Trust collettivo, esistono tante altre soluzioni per progettare insieme il ‘Dopo di noi’, per tracciare insieme un percorso e garantire ai nostri figli gli strumenti necessari per un futuro migliore. In questo blog, potete trovare alcuni approfondimenti sulle donazioni, testamenti, assicurazioni, contratti fiduciari e fondazioni.

Scopri di più sulla Legge Dopo di Noi.