che cos'è una fondazione

‘Dopo di noi’, che cos’è una Fondazione e come si costituisce

Dopo aver approfondito come funzionano le donazioni, i trust, le assicurazioni e altre forme di tutela, vediamo in questo articolo un’altra particolare forma di sostegno per il futuro dei propri figli con disabilità grave: la Fondazione

La fondazione è un ente morale, riconosciuto giuridicamente, senza scopi di lucro. Per poter costituire una fondazione è necessario un insieme di beni (patrimonio o fondo di dotazione) che vengono vincolati per il raggiungimento di una finalità, solitamente sociale. 

I fondatori possono essere più di uno. Nel momento in cui viene costituita, il fondatore si priva dei suoi beni che non saranno più restituiti. Nel caso di scioglimento della fondazione, i beni residui saranno infatti devoluti ad altri enti, secondo modalità previste dalla legge. 

Esistono due tipologie di Fondazione

  • Fondazione operativa, che persegue il suo scopo direttamente avvalendosi della propria organizzazione, 
  • Fondazione di erogazione, che al contrario persegue lo scopo indirettamente, finanziando altri soggetti che perseguono quello scopo. 

Come si crea una fondazione? 

La fondazione può essere costituita con atto notarile o con testamento. Ha una sua autonomia giuridica e fiscale e organizzazione. Non possiede un organo assembleare, ma un organo amministrativo. E’ soggetta al controllo da parte di un’autorità di vigilanza pubblica. Data la sua natura di Ente morale, una fondazione gode di considerevoli agevolazioni fiscali. Il patrimonio iniziale, inoltre, deve essere sufficiente per consentire alla fondazione di svolgere la sua attività ordinaria.

La fondazione di partecipazione

La fondazione di partecipazione è una forma particolare di fondazione perché è costituita da una pluralità di soggetti che condividono le stesse finalità. Si tratta di una forma ibrida tra la fondazione e l’associazione, data la presenza di un organo simile all’assemblea degli associati al quale sono attribuiti poteri specifici; a differenza dell’associazione tuttavia, nella fondazione di partecipazione lo scopo iniziale è immodificabile. A differenza di una fondazione tradizionale, il fondatore partecipa attivamente alla vita della fondazione. Questa tipologia di fondazione è usata dagli enti pubblici per svolgere attività di pubblica utilità con il concorso di privati. 

In una fondazione di partecipazione si possono aggregare nuovi fondatori e ci possono essere partecipanti o aderenti, ovvero soggetti che sostengono l’attività con versamenti in denaro una tantum o periodici o per mezzo di sussidi non finanziari.  

Da chi è composta una fondazione di partecipazione? 

  • un consiglio generale, l’organo rappresentato dai fondatori, sia iniziali che sopravvenuti, e dagli aderenti. Il consiglio ha poteri simili a quelli di un’assemblea, tra le quali modifiche allo statuto, scelte programmatiche, ammissione di nuovi fondatori e aderenti, nomina degli altri organi, approvazione dei bilanci o scioglimento della fondazione, 
  • un consiglio di gestione, l’organo di amministrazione nominato dal consiglio generale, a cui spettano tutte le decisioni operative, 
  • un’assemblea di partecipazione, l’organo con compiti esclusivamente consultivi e propositivi costituito dai soli aderenti,
  • un organo di controllo. 

Come si stipula una fondazione di partecipazione? 

E’ necessario un atto notarile per costituire una fondazione di partecipazione. Come per una fondazione tradizionale, può usufruire di considerevoli agevolazioni fiscali.

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