“Dopo di noi”, la legge per il futuro di persone con disabilità

Dopo di Noi

“Io ora sto bene, anche Sara sta bene, ma cosa ne sarà di lei quando io non ci sarò più? Certo, c’è mio figlio, ma vive lontano da noi.”

Sara è una donna con la sindrome di Down, la mamma è una signora anziana, mentre il secondo figlio vive ad un’oretta di macchina da loro. Quella domanda, quel pensiero turba la mamma di Sara come anche decine di genitori o parenti di figli con disabilità. Una preoccupazione legittima, quel ‘dopo di noi’ che rappresenta un nuovo percorso, una pagina bianca da scrivere e che possiamo iniziare a scrivere insieme ai nostri figli.

La politica è intervenuta in questa delicata questione nel 2016 con la legge 112/2016, conosciuta proprio come ‘Legge sul Dopo di Noi’. La normativa tutela i diritti delle persone con grave disabilità che non godono più del fondamentale sostegno familiare. Promuove interventi per garantire l’inclusione sociale e il benessere e favorire l’autonomia delle persone con disabilità.

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“La legge – come recita l’articolo 1 – disciplina misure di assistenza, cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare in quanto mancanti entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l’esistenza in vita dei genitori”.

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Il Fondo

La normativa istituisce il Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare. Il Governo stanzia annualmente 56,1 milioni di euro da destinare per diverse finalità tra cui:

Programmi di intervento per supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento, al fine di impedire l’isolamento delle persone con disabilità grave.

Realizzare, quando necessario, interventi per la permanenza temporanea in una soluzione abitativa extrafamiliare per far fronte a situazioni di emergenza.

Realizzare interventi innovativi di residenzialità per le persone con disabilità grave, che possono comprendere il pagamento degli oneri di acquisto, di locazione o di ristrutturazione.

Sviluppare programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze e il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile.

Il Fondo

Programmi di intervento per supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento, al fine di impedire l’isolamento delle persone con disabilità grave.

Realizzare, quando necessario, interventi per la permanenza temporanea in una soluzione abitativa extrafamiliare per far fronte a situazioni di emergenza.

Realizzare interventi innovativi di residenzialità per le persone con disabilità grave, che possono comprendere il pagamento degli oneri di acquisto, di locazione o di ristrutturazione.

Sviluppare programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze e il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile.

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Il Trust

La legge ‘Dopo di noi’ istituisce il Trust, che è un contratto attraverso il quale un Disponente trasferisce l’intestazione di alcuni beni ad un Trustee, che li amministra autonomamente ma nell’interesse del beneficiario.

I beni conferiti nel trust sono esenti dall’imposta di successione. Le esenzioni e agevolazioni fiscali sono ammesse solo a condizione che il trust persegua finalità come l’inclusione sociale, la cura e l’assistenza delle persone con disabilità grave per il quale è stato istituito. Questa finalità deve essere esplicita nell’atto istitutivo del trust, nel regolamento dei fondi speciali o nell’atto istitutivo del vincolo di destinazione.

Le esenzioni e agevolazioni si applicano solo se il Trust rispetta le seguenti condizioni:

Sia stipulato per atto pubblico
Siano identificati in maniera chiara ed univoca i soggetti coinvolti e i rispettivi ruoli
Siano descritte le funzionalità e i bisogni specifici delle persone con disabilità grave, in favore dei quali sono istituiti
Siano indicate le attività assistenziali necessarie
Siano individuati gli obblighi del Trustee, del fiduciario e del gestore
Le persone con disabilità grave siano gli esclusivi beneficiari del trust
I beni conferiti nel trust siano destinati esclusivamente alle finalità assistenziali
Sia preposto un soggetto al controllo delle obbligazioni imposte
Sia stabilito un termine finale della durata del trust nella data della morte della persona con disabilità grave
Siano stabilite le modalità per il patrimonio residuo

Sia stipulato per atto pubblico
Siano identificati in maniera chiara ed univoca i soggetti coinvolti e i rispettivi ruoli
Siano descritte le funzionalità e i bisogni specifici delle persone con disabilità grave, in favore dei quali sono istituiti
Siano indicate le attività assistenziali necessarie
Siano individuati gli obblighi del Trustee, del fiduciario e del gestore
Le persone con disabilità grave siano gli esclusivi beneficiari del trust
I beni conferiti nel trust siano destinati esclusivamente alle finalità assistenziali
Sia preposto un soggetto preposto al controllo delle obbligazioni imposte
Sia stabilito un termine finale della durata del trust nella data della morte della persona con disabilità grave
Siano stabilite le modalità per il patrimonio residuo

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Trust, ma non solo

Oltre al Trust, esistono tante altre soluzioni per progettare insieme il ‘Dopo di noi’, per tracciare insieme un percorso e garantire ai nostri figli gli strumenti necessari per un futuro migliore. In questo blog, potete trovare alcuni approfondimenti sulle donazioni, testamenti, assicurazioni, contratti fiduciari, fondazioni e gli stessi Trust di cui abbiamo parlato in relazione alla legge 112/2016.

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